Corso in tre incontri condotto da Andrea Bocconi

Assagioli chiedeva ai suoi allievi di scrivere un’ autobiografia, anche se erano molto giovani: quella che si scrive verso la fine della vita è un consuntivo, e spesso, specie se si tratta di personaggi pubblici, un’autorappresentazione indulgente e selettiva, che si rivolge a un pubblico da conquistare. Sono tipiche quelle dei politici a fine mandato.

Si può fare di meglio: Pennebaker, psicologo sperimentale, ha dimostrato gli effetti positivi somatopsichici della scrittura, soprattutto nel confrontarsi con traumi: si è evidenziato anche l’alzarsi del livello del sistema immunitario, dato che ha confermato ipotesi che derivavano da ricerche precedenti in cui si era visto che chi scriveva aveva meno bisogno di assistenza medica (non psicologica) nell’anno successivo . C’è un effetto catartico, ma anche l’inizio di un processo di disidentificazione e, importantissimo, un processo esistenziale di ricerca di senso, nella rivisitazione del passato.

Montaigne ha scritto che la vita è come un tappeto: quando è vecchio è meno bello da vedersi, ma se ne capisce la trama. Questa implica che l’autobiografica serve per il futuro, ci rende più consapevoli del nostro progetto esistenziale, del piano del Sé.

In Italia la Libera Università dell’autobiografia di Anghiari, fondata da Saverio Tutino e Duccio Demetrio, ha svolto un’opera importantissima di ricerca e formazione.

Il modello della Psicosintesi permette di costruire un corso che tenga conto dei diversi livelli della coscienza e delle sette funzioni psichiche. L’uso dell’immaginazione ad esempio è più che legittimo. Il premio Nobel Elias Canetti ha scritto: “Le storie vere, a furia di raccontarle sembrano false. Quelle false hanno almeno la possibilità di diventare vere”.

Ho condotto corsi in Centri di Psicosintesi , con scuole di scrittura creativa (Barnabooth), in carcere, con insegnanti in India, con rifugiati dal Ruanda, in Kenya etc, elaborando tecniche specifiche per facilitare la scrittura e aiutare a trovare la propria voce.

E i miei libri di viaggio sono ovviamente autobiografici.

I tre seminari saranno così suddivisi:

  1. Introduzione esperienziale alla scrittura autobiografica;
  2. Rilettura dei temi proposti per la scrittura a casa e indicazioni sul modello e sulle possibili applicazioni in gruppo per insegnanti, per chi lavora in diverse comunità, per chi desidera proporre la tecnica ad altri;
  3. Revisione e approfondimento delle applicazioni

Il primo seminario può essere un’esperienza a sé, ed è comunque propedeutico agli altri due.

Il corso verrà attivato con un minimo di otto partecipanti e un massimo di quindici.

Date e orari degli incontri

  • venerdì 18 dicembre 2009 – dalle ore 14.00 alle 21.00
  • venerdì 22 gennaio 2010– dalle ore 14.00 alle 21.00
  • venerdì 12 febbraio 2010 – dalle ore 14.00 alle 21.00

Informazioni ed iscrizione presso:
Segreteria SIPT  – Via S. Domenico, 14 –  50133 Firenze
Tel/fax 055-570140 – Email: sipt@scuolapsicosintesi.com

Costi per ogni seminario/incontro
Allievi/e SIPT: 100,00 euro (iva inclusa)
Soci SIPT e Soci Istituto di Psicosintesi: 110,00 euro (iva inclusa)
Non Soci: 140,00 euro (iva inclusa)

Pagamenti:
Bollettino postale c/c postale n. 21640503 intestato a SIPT
oppure Bonifico bancario Banca Monte dei Paschi di Siena
IBAN: IT18I0103002837000005927003