Autore: John Firman, Ann Gila
Dati Firenze 2008, II ed. it., pagg. 240, br.
Prezzo € 22,00
Editore L’UOMO
Collana Ricerca esistenziale e psicologica/2
ISBN 9788895473048
Descrizione
Per molti di noi la vita moderna è una corsa sfrenata in cui tentiamo di soffocare i sentimenti cupi, che incombono sulla nostra esistenza. Per bloccare l’emergere di questi livelli nascosti d’esperienza, ci lasciamo prendere dalla violenza, dal sesso e dai mass media; diventiamo schiavi dell’alcol, delle droghe e del potere; lottiamo, in modo compulsivo, in cerca di affetti, di successi e controllo. Tutto questo, secondo gli autori, è riconducibile alla ferita originaria – un cupo spettro d’isolamento, d’abbandono e alienazione che tormenta l’esistenza umana.
Questa prima ferita è il risultato di una violazione che tutti subiamo, ad iniziare dalla prima infanzia e attraverso l’intera esistenza. Siamo trattati non come individui, come esseri umani unici, ma come oggetti, e quindi il nostro intrinseco, autentico senso del sé viene annientato.
Questa ferita originaria spezza la connessione fondamentale che forma il tessuto dell’umana esistenza; la relazione con noi stessi, con gli altri, col mondo naturale, e con un senso di significato transpersonale di cui il Divino, la Radice dell’Essere e la Realtà fondamentale rappresentano i simboli.
In questo libro, Firman e Gila applicano la teoria di relazione oggettuale, la psicologia del sé, la psicologia transpersonale e la psicosintesi alle tematiche di ferita psicologica, guarigione e crescita, e ci mostrano come sanare queste ferite con la terapia e con un diverso stile di vita.